Alberto Giacometti - Espace Corrosif - Exhibition
Identità visiva
La tipografia vuole rimandare alla silhouette delle sculture dell’artista: esili, organiche, allungate, scarnificate.
Identità visiva
La tipografia vuole rimandare alla silhouette delle sculture dell’artista: esili, organiche, allungate, scarnificate.
La figura del cane, anche lui deperito, in bilico tra la vita e la morte, è la resa bidimensionale di una celebre opera dell’artista.
La volontà è quella di rappresentare l’influenza dell’ambiente circostante sulle creature viventi, tema centrale nel pensiero di Giacometti. La scelta del bianco e nero vuole essere coerente con la palette cromatica dell’artista: colori neutri e piuttosto cupi.
Titolo
Lo spazio intorno all’opera è la scultura stessa. Lo spazio infatti rende le opere di Giacometti ancora più esili e sottili, dai contorni frammentati. Come se lo spazio corrodesse le figure stesse.
Il titolo vuole in qualche modo esprimere questo concetto in maniera molto cruda, a tratti quasi disturbante. La scelta della lingua francese è legata al luogo dove Giacometti trascorse gran parte della sua carriera, nonostante le sue origini italo-svizzere.
Lo spazio intorno all’opera è la scultura stessa. Lo spazio infatti rende le opere di Giacometti ancora più esili e sottili, dai contorni frammentati. Come se lo spazio corrodesse le figure stesse.
Il titolo vuole in qualche modo esprimere questo concetto in maniera molto cruda, a tratti quasi disturbante. La scelta della lingua francese è legata al luogo dove Giacometti trascorse gran parte della sua carriera, nonostante le sue origini italo-svizzere.
Carattere
Il carattere primario è stato realizzato ad hoc per il progetto.
Dopo aver costruito l’intero alfabeto di base, ogni letterà è stata ritoccata per risultare sempre unica e irripetibile all’interno dei testi. Ciò è evidente, ad esempio, nel titolo della mostra “espace corrosif”, le lettere che si ripetono non risultano mai identiche tra loro. Sono state infatti apportate delle modifiche allo spessore, inclinazione e all’organicità delle singole lettere.
Dopo aver costruito l’intero alfabeto di base, ogni letterà è stata ritoccata per risultare sempre unica e irripetibile all’interno dei testi. Ciò è evidente, ad esempio, nel titolo della mostra “espace corrosif”, le lettere che si ripetono non risultano mai identiche tra loro. Sono state infatti apportate delle modifiche allo spessore, inclinazione e all’organicità delle singole lettere.
Come carattere secondario invece è stato utilizzato un TT Norms Light. Si tratta di un carattere molto elegante, chiaro e pulito, che permettono la lettura delle informazioni della mostra.
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